Come ogni blogger che si rispetti, non posso esimermi dal tracciare un bilancio di fine anno relativamente agli argomenti di questo blog, ossia corsa e Parkinson.
Cominciamo quindi con le cinque notizie migliori del 2017, in ordine sparso:
- La prima novità positiva è che sono riuscito a correre con continuità durante tutto l'anno. Ho ripreso ad allenarmi a fine gennaio, dopo aver recuperato dall'ultimo infortunio al tendine, e finora non mi sono mai fermato. Anche stamattina ho festeggiato l'ultimo dell'anno con una 15 km competitiva.
È una novità perché i due anni precedenti sono stati costellati da infortuni e di fatto riuscivo a correre per periodi limitati, tra uno stop e l'altro. In particolare l'estate 2017 è stata la prima dopo tre anni, in cui non sono dovuto stare fermo, costretto a guardare gli altri che corrono.
La continuità è stata possibile grazie a una distribuzione del carico più attenta e soprattutto sforzandomi di non trascurare tutte le attenzioni che è indispensabile riservare al mio corpo per prevenire gli infortuni. - La seconda ottima notizia, diretta conseguenza della precedente, è che il mio stato di forma e le mie performance come runner sono notevolmente migliorati. Un esempio: quest'anno ho corso per tre volte una 10 km competitiva; la prima a Granarolo in Febbraio rientrando dall'infortunio in 44:01; la seconda in Maggio a Castenaso in 42:08; l'ultima a Minerbio in 40:54 sotto al diluvio. In pratica in un anno ho raschiato 20 secondi al km sui diecimila. Un incremento notevole! Per cui posso affermare indubbiamente di essere diventato un runner migliore.
- Ma la notizia migliore di tutte, che è diretta conseguenza delle prime due, e che spero di portare con me anche nei prossimi anni, è che correre ogni settimana molti chilometri ad alta intensità ha apportato notevoli benefici al mio stato di salute, fisica e mentale.
Negli ultimi mesi ho scritto diversi articoli a proposito. La corsa abbatte l'ansia e lo stress che per il mio fisico sono dannosi come il veleno. Stimola l'emissione di endorfine e altri neurotrasmettitori che combattono la depressione, favoriscono la positività e alleggeriscono la fatica mentale. Correre inoltre aiuta a contrastare l'affaticamento fisico perché abitua il corpo a muoversi, aumenta la resistenza allo sforzo, dona maggiore agilità, migliora l'equilibrio e in generale il controllo del corpo. Col suo effetto neuroprotettivo e neurostimolatore aiuta a tenere i sintomi del Parkinson sotto controllo e può rallentare il decorso la malattia.
In definitiva l'allenamento ha migliorato la qualità della mia vita e il mio benessere psico-fisico. - Ho avuto la possibilità di correre e di godermi alcune gare molto belle, come la “Energy Run Night” sul bagnasciuga di Cervia in notturna, o la Bologna City Night Trail. Ma soprattutto, proprio alla fine dell'anno, ho portato a casa un risultato che sognavo e che non pensavo di ottenere così velocemente, cioè chiudere una mezza maratona sotto l'ora e trenta. Vi assicuro che per un runner è uno di quei traguardi in grado di infondere enorme soddisfazione e autostima.
I miei progressi nella mezza maratona dal settembre 2016 - Ho aperto questo blog, in cui oltre a raccontare le mie vicissitudini di runner parkinsoniano, raccolgo storie, testimonianze e articoli scientifici sul rapporto tra la corsa e la malattia di Parkinson. Da quando ho cominciato, a inizio Settembre, il blog è cresciuto come pubblico e visibilità, tanto che il sito Running Experience ha pubblicato una mia intervista che è diventata il secondo articolo più condiviso del sito.
Aggiungo per completezza due aspetti negativi su cui ci si può lavorare, il primo inerente alla malattia, il secondo alla corsa:
- Nemmeno quest'anno sono riuscito a rallentare significativamente i miei ritmi di vita. Rallentare è difficilissimo perché per non rimanere indietro cerchiamo di sfruttare al massimo ogni secondo del nostro “prezioso” tempo. Ma è anche indispensabile per proteggersi dallo stress e per prendere in mano la propria vita e potersela gustare appieno.
- Quest'anno ho corso sette campestri. Ad ogni gara sono andato più veloce della precedente ma la mia posizione nelle classifiche di categoria è rimasta praticamente sempre la stessa. È frustrante!
I miei ritmi medi al km e le posizioni in classifica
nelle sette campestri corse quest'anno
Chiudo l'ultimo articolo dell'anno con l'elenco dei cinque post più letti del 2017:
- Bologna City Night Trail
- Run for Parkinson's
- Corrida del Progresso… Olé!
- La maratona, un'emozione indescrivibile
- Verso Minerbio
Ci sentiamo nel 2018. Buon anno a tutti!
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