Ho deciso di rispolverare questo articolo, pubblicato su Parkinson Journal un anno fa, perché lo ritengo il più significativo fra i vari studi condotti finora su pazienti parkinsoniani a sostegno dell'efficacia dell'attività fisica, e già da un po' di tempo mi ero ripromesso di dedicargli un post.
Lo studio, condotto da un team di ricercatori statunitensi guidato da Miriam R. Rafferty della Northwestern University and Rehabilitation Institute di Chicago, possiede infatti diverse caratteristiche rilevanti: