La malattia
Il Parkinson è una patologia neurodegenerativa, cioè un disturbo del sistema nervoso centrale che comporta la degenerazione cronica e progressiva di alcuni tipi di cellule cerebrali. In particolare colpisce la zona del cervello dove si trovano i neuroni responsabili della produzione di dopamina, un neurotrasmettitore essenziale per il controllo del movimento.
I malati di Parkinson manifestano dunque – come sintomi primari – difficoltà e fatica a muoversi e perdita di controllo progressiva del proprio corpo.
Attualmente non esistono cure.
Mi è stato diagnosticato il Parkinson nel 2012. I primi sintomi visibili erano emersi nel 2010. A quel punto si stima che circa l'80% dei neuroni dopaminergici presenti nella zona colpita siano già morti. Si fa risalire la data di esordio della malattia almeno al 2007, a trentadue anni, forse anche prima.
Le cause sono sconosciute.
La corsa
Correre con regolarità apporta notevoli benefici, sia fisicamente, che a livello cerebrale.
Con l'allenamento le fibre muscolari diventano più elastiche, flessibili e resistenti, migliorando agilità, equilibrio e scioltezza dei movimenti.
Correre provoca la produzione di endorfine, serotonina, dopamina e altri neurotrasmettitori che combattono la depressione e l'ansia, riducono lo stress e favoriscono la positività; l'aumento dei loro livelli nel sangue facilita anche la concentrazione e alleggerisce la fatica mentale. La corsa stimola inoltre la riproduzione delle cellule cerebrali migliorando memoria, intelligenza e elasticità mentale.
Questi effetti, positivi per chiunque, sono provvidenziali per i parkinsoniani, che soffrono di difficoltà di movimento e tendenza alla depressione. L'attività fisica col suo effetto neuroprotettivo e neurostimolatore, aiuta a tenere i sintomi sotto controllo e rallenta il decorso della malattia.
Per me lo stress è come veleno. Amplifica i miei sintomi fino a sfinirmi. Se esco a correre sto meglio, sia fisicamente che mentalmente.
Ormai la corsa mi ha reso dipendente.
È il mio dopaminoagonista preferito.
1 commento:
condivido al 100% quello che hai scritto ma nel mio caso la stanchezza fisica e soprattutto muscolare la fa da padrona
ciao Roberto Mottes
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