Spesso, anche i sintomi di tipo non motorio, come depressione, ansia o apatia, contribuiscono a ridurre l'attività. Si crea così un circolo vizioso, con un deterioramento della forma fisica che a sua volta porta a una più rapida progressione della malattia.
D'altro canto, negli ultimi due decenni sono stati pubblicati innumerevoli articoli scientifici a sostegno dell'efficacia dell'esercizio fisico intenso, sia nel migliorare le abilità motorie, sia nel rallentare la neurodegenerazione.
Gli studi si suddividono principalmente in due categorie. Da un lato vengono raccolti dati sperimentali utilizzando modelli animali; dall'altro vengono condotti programmi clinici riabilitativi su persone affette da Parkinson nei diversi stadi della malattia.
I test sui modelli animali sono condotti su topi che vengono fatti correre sulla ruota o sul tapis roulant, o, più recentemente, su gruppi di macachi. Per riprodurre le stesse lesioni cerebrali indotte dal Parkinson si utilizza il composto chimico MPTP, una neurotossina in grado di eliminare i neuroni dopaminergici in maniera selettiva.
Di seguito riporto un elenco – incompleto – dei principali articoli pubblicati a seguito di analisi su modelli animali. In futuro poi mi dedicherò allo studio dei risultati clinici ottenuti sulla progressione della malattia con programmi intensivi di riabilitazione fisica su gruppi di pazienti parkinsoniani:
- Tillerson J.L. et al. - Exercise induces behavioral recovery and attenuates neurochemical deficits in rodent models of Parkinson's disease (04/07/2003)
- Smith A.D. et al. - Can the brain be protected through exercise? Lessons from an animal model of parkinsonism (20/10/2003)
- Fisher B.E. et al. - Exercise-induced behavioral recovery and neuroplasticity in the 1-methyl-4-phenyl-1,2,3,6-tetrahydropyridine-lesioned mouse basal ganglia (20/05/2004)
- Faherty C.J. et al. - Environmental enrichment in adulthood eliminates neuronal death in experimental Parkinsonism (25/09/2004)
- O'Callaghan R.M. et al. - The effects of forced exercise on hippocampal plasticity in the rat: A comparison of LTP, spatial- and non-spatial learning (20/11/2006)
- Pothakos K. et al. - Restorative effect of endurance exercise on behavioral deficits in the chronic mouse model of Parkinson's disease with severe neurodegeneration (20/01/2009)
- Sanders L. - Exercise helps brain rebound: running protects neurons in monkeys from damage (21/11/2009)
- Zigmond M.J. et al. - Triggering endogenous neuroprotective processes through exercise in models of dopamine deficiency (14/12/2009)
- Tajiri N. et al. - Exercise exerts neuroprotective effects on Parkinson’s disease model of rats (15/01/2010)
- Petzinger G.M. et al. - Enhancing neuroplasticity in the basal ganglia: The role of exercise in Parkinson's disease (25/02/2010)
- Wu S-Y et al. - Running exercise protects the substantia nigra dopaminergic neurons against inflammation-induced degeneration via the activation of BDNF signaling pathway (17/09/2010)
- Vucckovic M.G. et al. - Exercise elevates dopamine D2 receptor in a mouse model of Parkinson's disease: In vivo imaging with [18F]fallypride (19/10/2010)
- Lau Y.S. et al. - Neuroprotective effects and mechanisms of exercise in a chronic mouse model of Parkinson’s disease with moderate neurodegeneration (07/03/2011)
- Zigmond M.J. et al. - Neurorestoration by physical exercise: Moving forward (10/12/2011)
- Zigmond M.J. et al. - Exercise: Is it a neuroprotective and if so, how does it work? (18/11/2013)
- Farioli-Vecchioli S. et al. - Running Rescues Defective Adult Neurogenesis by Shortening the Length of the Cell Cycle of Neural Stem and Progenitor Cells (17/06/2014)
In futuro analizzerò nel dettaglio gli articoli più significativi. Intanto riporto brevemente alcuni dei risultati conseguiti e le maggiori evidenze sperimentali emerse sugli effetti benefici dell'esercizio intensivo nel contrastare la malattia di Parkinson:
- È stata osservata un'accelerazione della riproduzione cellulare cerebrale. In particolare nella zona dell'ippocampo l'accrescimento della neurogenesi è evidente.
- Oltre ad aumentare il numero di nuovi neuroni, l'esercizio sembra influenzare anche la morfologia delle singole cellule nuove nate, suggerendo che i benefici siano non solo quantitativi ma anche qualitativi.
- È chiaramente visibile un miglioramento delle funzioni cognitive associato all'aumento del livello del fattore neurotrofico cerebrale responsabile dello sviluppo e della sopravvivenza dei neuroni. Il potenziamento permane a lungo termine, a beneficio dell'apprendimento e della memoria.
- Oltre a promuovere la neurogenesi, l'esercizio è in grado di contrastare la neurodegenerazione. In animali con lesioni cerebrali prodotte con MPTP, l'uso intensivo di ruota o tapis roulant, ha portato ad un miglioramento nelle prestazioni motorie rispetto agli animali che non hanno fatto uso di questi dispositivi, i quali invece hanno mostrato un peggioramento dei sintomi parkinsoniani.
- Infine una maggiore disponibilità di dopamina è stata trovata in modelli di topi MPTP dopo un'attività intensiva. L'esercizio induce inoltre un aumento dei recettori dopaminergici, che accoppiato alla maggiore disponibilità sinaptica di dopamina provoca maggiore neurotrasmissione dopaminergica e dunque migliori funzioni motorie.
Per il momento chiudo, mi è venuta voglia di andarmi a fare una corsetta!
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