Quella appena trascorsa è stata un'altra settimana cruciale per la mia preparazione.
Era infatti la settimana del “
lunghissimissimo”, cioè la seduta di allenamento sulla distanza maggiore, che si avvicina ai fatidici 42 Km ma senza raggiungerli, perché al contempo non deve diventare nocivo. Deve cioè essere tollerabile e smaltibile prima della gara per scongiurare il rischio di arrivare al via coi muscoli già "consumati".
La distanza comunemente consigliata è tra i 35 e i 38 Km (io avevo deciso per
36), e normalmente lo si mette in calendario
tre settimane prima della maratona, in modo da avere tutto il tempo per recuperarlo completamente.